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Venerdì 07 Ottobre 2011 09:59

Costruzione del Ponte "Torre della Catena" sul fiume Sabato

Descrizione dell’intervento
Il quartiere denominato Rione Libertà, il cui sviluppo urbanistico risale intorno agli anni ‘50, si caratterizza come una parte della Città “autonoma” di circa 22.000 abitanti, che occupa un’area di circa 41,80 HA.

E’ collegato al resto del centro urbano attraverso un ponte, costruito alla fine degli anni ‘60, che rappresenta l’unica strada per poter accedere alla zona centrale della città, ed è transito obbligato per le macchine ed i pedoni. Infatti, l’altro collegamento, il Ponte Leproso (o “Ponte Marmoreo”) è stato chiuso al traffico veicolare da alcuni anni; è un ponte di origine romane della città di Benevento, che permette alla Via Appia di superare il fiume Sabato.

In origine aveva cinque arcate, oggi ridotte a quattro. Fu costruito probabilmente dal censore Appio Claudio Cieco, in occasione dell’apertura della Via Appia, forse riutilizzando un precedente ponte dei Sanniti e fu quindi restaurato da Settimio Severo e dal figlio Caracalla nel 202. Fu distrutto forse una prima volta dai Goti di Totila nel VI secolo. Il nome attuale di Leproso è attestato dai tempi del Principe Longobardo Landolfo VI (1071). Il nome deriverebbe dalla presenza nei pressi di un ospedale per i lebbrosi, non tuttavia altrimenti attestato. Manfredi di Svevia sarebbe stato ucciso nel 1266 da Carlo d’Angiò presso questo ponte, nel corso della battaglia di Benevento.

La sua struttura attuale a quattro arcate si deve alla ricostruzione realizzata da Giovan Battista Nauclerio dopo il terremoto del 1702. Della struttura romana resta solo uno dei piloni, costruito in opera quadrata di tipo rustico (con superfici a vista sbozzate “a bugne rustiche”). Nei pressi del ponte si trova la piccola chiesa di San Cosimo, da cui deriva la denominazione utilizzata nel XIX secolo come “Ponte di San Cosimo”.

Il collegamento del Rione al resto della città, ben presto, è risultato inadeguato a supportare sia il traffico veicolare che pendolare in quanto, nel corso degli anni l’area ha subito: un forte sviluppo urbano del quartiere e delle contrade limitrofe l’area urbanizzata; un sempre crescente flusso veicolare, che dalla provincia si riversa in città; un sempre crescente flusso di pendolari che, attraverso i messi pubblici (soprattutto autobus) dalla provincia si riversano in città.

Inoltre, la presenza di alcune strutture, in particolare scuole ed uffici pubblici, rendono l’area ancora più trafficata. Inoltre è bene precisare che il collegamento pedonale tra il rione e la città è garantito solo ed esclusivamente dal marciapiede ricavato sul ponte esistente.

Queste considerazioni generali, unite allo studio preliminare sui flussi di traffico, ha portato l’Amministrazione comunale a pensare alla realizzazione di un nuovo collegamento tra il rione ed il resto del centro urbano, al fine di:

potenziare il collegamento pedonale attualmente mancante a causa della già descritta particolare struttura viaria pensata in funzione dell’automobile; potenziare i percorsi veicolari di collegamento con l’esterno del quartiere; incrementare lo sviluppo socio – economico del quartiere attraverso una migliore qualità della vita.

Il progetto in questione riguarda, per l’appunto, la realizzazione di un ponte carrabile e pedonale che collega le sponde del fiume Sabato da una parte nei pressi della “torre” lungo via Torre della Catena e dall’altra in corrispondenza della nuova strada denominata Via Gennaro De Rienzo, il tutto meglio esplicitato negli elaborati grafici. Il Ponte risulta caratterizzato da: Un lunghezza di circa ml. 87.00; Una larghezza complessiva di circa ml. 10.50; Due corsie di marcia per il traffico veicolare, ognuna di circa ml. 3.75; Due marciapiedi per il traffico pedonale, ognuno di circa ml. 1.50.

 

 

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