Successivamente ad un’interrogazione presentata alla Commissione Europea, la commissaria Corina Cretu ha infatti riconosciuto per il Sannio colpito dall’alluvione la possibilità di usufruire dell’art. 96 del Regolamento europeo 1083 del 2006. Sono 8 i progetti del PIU Europa per i quali è stata richiesta la deroga: Colonia Elioterapica, Ponte Vanvitelli, Riqualificazione Viale Principe di Napoli, Riqualificazione Rione Ferrovia, Stazione attrezzata, Spina Verde, Piccole piazze e Riqualificazione quartiere Pacevecchia. Diversa la situazione dei vari cantieri, in alcuni casi infatti occorre il solo collaudo mentre in altri le opere devono ancora essere completate. Iniziamo da Ponte Vanvitelli, completamente riaperto al traffico lo scorso 23 dicembre. Qui i lavori sono stati completati per oltre il 70% al punto da consentire la recente riapertura al traffico, mentre l'alluvione ha rallentato l'intervento sottostante la sede stradale dove la piena del fiume ha travolto materiali acquistati e depositati, macchinari e attrezzature nonché la passeggiata parallela al corso del fiume già realizzata. I lavori, sospesi il giorno dell’alluvione, sono ripartiti il 3 novembre scorso e dovrebbe essere terminati entro metà marzo 2016. A due passi, la Colonia Elioterapica, anch'essa colpita dalla piena ma fortunatamente senza danni ingenti. L'intervento di riqualificazione della struttura che verrà trasformata in un polo sportivo dedicato alla scherma, dovrebbe essere terminato entro il prossimo febbraio. L'allagamento dei locali interrati e di parte dei locali garage ha reso necessaria la richiesta di deroga anche per l'intervento di adeguamento dell'ex scuola Moscati al viale Principe di Napoli. Qui i lavori, già sospesi al momento dell'alluvione, erano stati realizzati per oltre l'80% ed ora si prevede di poterli finire entro aprile 2016. Manca invece solo il collaudo per il progetto di Lavori di riqualificazione del Rione Ferrovia. In questo caso, dove i lavori erano terminati il 31 ottobre 2014 con il rifacimento di piazza Colonna e di Piazza Bissolati, il collaudo è stato ritardato dall'allagamento dei vani motore delle pompe delle fontane che ne ha impedito il funzionamento. E' stato dunque necessario provvedere alla pulizia ed al ripristino delle fontane, di nuovo in funzione dallo scorso 21 dicembre. La deroga in questo caso è stata dunque richiesta per ottemperare a quest'ultimo adempimento che verrà effettuato entro fine gennaio. Al Rione Libertà l'alluvione ha portato ritardi sia alla Spina Verde, sia al progetto denominato Piccole Piazze. Quest'ultimo giunto quasi al 90% di realizzazione alla data del 15 ottobre, ha subito danni relativi all'abbattimento delle recinzioni di cantiere, al deposito di detriti vari sui marciapiedi in corso di realizzazione che hanno comportato la necessità di asportare gli stessi prima di poter riprendere le lavorazioni interrotte nonché il ritardo nell’approvvigionamento dei materiali da parte dell’impresa esecutrice. Anche qui, i lavori ripartiti il 9 novembre, dovrebbe terminare entro metà febbraio 2016. La Spina verde, invece, ha subito l'allagamento del piano seminterrato della mediateca e della sua sala video/convegni dove il parquet e le pareti sono state seriamente danneggiate dall'acqua. Anche qui inoltre, si sono verificati ritardi nelle forniture: ad esempio le poltrone dell’auditorium che dovevano essere montate il 19 ottobre 2015, sono state stoccate presso un deposito a Frosinone e sono state portate in cantiere il 9 novembre scorso. I lavori, completi al 94% , necessiteranno dunque di essere ripresi e completati. Si prevede di terminarli entro il prossimo fine febbraio. Anche per la Stazione attrezzata di piazzale degli Atleti, già completa, manca il solo collaudo che dovrebbe essere fatto entro fine gennaio 2016. Infine, in ambito PIU Europa, anche l'intervento di Riqualificazione Rione Pacevecchia ha subito rallentamenti causati dalla presenza di detriti sul cantiere che però dovrebbe essere chiuso entro il 31 marzo 2016.