San Vittorino – Il recupero del complesso di San Vittorino, ubicato nel centro della città in prossimità di piazza Guerrazzi, ha consentito a Benevento e ai suoi abitanti di riacquisire uno spazio di grande valore storico e culturale. L’antico complesso monastico di San Vittorino ebbe origine, infatti, nella prima metà del X secolo. L’accresciuto rilievo dell’abbazia determinò un continuo ampliamento del complesso edilizio conventuale. Nel 1809 la chiesa e parte del monastero furono ceduti a privati, e in seguito acquisiti dall’Orfanotrofio dell’Annunziata, che fino agli anni ’50 del secolo scorso è stato gestito dalle Figlie della Carità. Da allora il complesso rimase abbandonato fino all’intervento di restauro che ne ha consentito il recupero trasformandolo in un centro di servizi culturali. Tre livelli, un cortile interno, un auditorium con 204 posti a sedere nella ex chiesa, una sala multifunzionale, aree per esposizioni e mostre e un centro culturale, oltre, ovviamente, a spazi da adibire ad uffici.
L’intero complesso ha subito anzitutto un intervento strutturale di adeguamento di tutti gli spazi. Durante i lavori, di concerto con la Soprintendenza, particolare cura è stata riservata all'analisi e alla salvaguardia di strutture archeologiche e reperti emersi nel corso degli scavi. La pavimentazione dei cortili è in acciottolato in pietra locale.
Spina Verde, Rione Libertà – Il progetto della “Spina verde” ha riqualificato il vuoto urbano situato al centro del Rione Libertà, uno spazio di c.a. 2.400,00 mq che mette in comunicazione le due piazze: San Modesto e Addolorata. L’intervento ha mantenuto la permeabilità visiva dello spazio, dividendolo in più aree, ciascuna delle quali con una propria funzione sociale: lLo spazio prospiciente la chiesa dell’Addolorata caratterizzato da un vero e proprio parco urbano con passeggiate e percorsi ciclabili; in adiacenza al parco una mediateca al servizio del quartiere: un’aula vetrata che si apre con le sue trasparenze al tessuto sociale; superata via Napoli che divide in due parti l’area del progetto, sono state realizzate una serie di vasche d’acqua, poste al centro del percorso, fiancheggiate da alberature e passeggiate pedonali; la Spina verde termina con un’area sportiva attrezzata con campi da bocce e da basket e un auditorium. Quest’ultima struttura offre 110 posti a sedere di cui alcuni riservati ai disabili, ha un palco di 10 metri per 8, è rivestita di pannelli fonoassorbenti, presenta un’ottima acustica ed è già arredata nei dettagli sia nella parte dei camerini che del palco, pronta ad ospitare esibizioni musicali.
Colonia Elioterapica e passeggiata lungo il fiume Calore – L’intervento, compreso nel Programma Integrato Urbano della città di Benevento, ha consentito la riqualificazione della “Colonia Elioterapica” e dell’area circostante che si trova lungo viale Grimoaldo Re. I lavori hanno interessato uno dei luoghi simbolo del Rione Ferrovia a cui è stata ridata l’antica funzione di interazione con il fiume Calore. Si parte dalla riattata palazzina della Colonia adibita a palestra e si procede lungo gli spazi all’aperto completamente ridisegnati. La Colonia diventa un luogo di aggregazione con ampie aree a verde, strutture sportive polifunzionali, una fontana e un’elegante e suggestiva illuminazione, interagendo nuovamente con il vicino lungofiume. Da qui, infatti, è possibile accedere al riqualificato viale Grimoaldo Re, completamente riattato con una nuova pavimentazione, la piantumazione di nuovi alberi e il restauro degli antichi lampioni disegnati dal famoso architetto e urbanista italiano Luigi Piccinato. E’ qui che appare più evidente la riappropriazione da parte della città del rapporto con il fiume Calore con l’eliminazione della distanza esistente tra l’area della Colonia e le sponde fluviali con la realizzazione di percorsi pedonali che consentono di accedere direttamente al fiume. Lungo viale Grimoaldo Re, una scalinata che permette di scendere verso le passerelle costruite al di sotto dell’argine raggiungendo così il Ponte Vanvitelli.
Riqualificazione Ponte Vanvitelli – La riqualificazione del ponte Vanvitelli ha consentito la sistemazione dei marciapiedi e della sede stradale, l’adeguamento dell’impianto di illuminazione e il completamento della ‘passeggiata’ cui si accede da viale Grimoaldo Re. Il ponte ha riacquisito così il vecchio splendore valorizzato da un nuova e suggestiva illuminazione. I lampioni utilizzati rispecchiano, infatti, quelli originali progettati dall’architetto Luigi Piccinato. Un salto nel passato che caratterizza sia l’area del Ponte Vanvitelli che la vicina passeggiata lungo via Grimoaldo Re.