A firmare l’intesa sono stati il presidente della Giunta regionale, Antonio Bassolino, il presidente della Provincia, Carmine Nardone, il sindaco di Benevento, Fausto Pepe.
Con il programma vengono destinate alla città di Benevento, risorse, rientranti nel quadro comunitario 2007/2013, pari a 42.180.229,35 euro. Si tratta del finanziamento più ingente della storia amministrativa del Comune di Benevento.
Con l’intesa sottoscritta questa mattina gli enti sottoscrittori si impegnano, tra l’altro, ad armonizzare gli interventi da realizzare sul territorio, al fine di ottimizzare l’uso delle risorse comunitarie.
Alla base dell’intesa vi è l’incoraggiamento di un “approccio integrato della politica di coesione che non deve soltanto favorire la crescita e l’occupazione, ma anche perseguire obiettivi sociali, ambientali e di valorizzazione del patrimonio culturale”. Viene altresì perseguita “la sostenibilità delle scelte, ottenuta mediante la partecipazione dei cittadini e della società civile, in modo da accrescere la legittimazione e l’efficacia delle azioni, e a rafforzare il partenariato tra i soggetti pubblici e tra pubblico e privato”.
Ancora, viene promosso “il risparmio nell’uso delle risorse ambientali, applicando sistemi di gestione dell’ambiente urbano che siano volti a raggiungere la conformità con le normative comunitarie in materia di qualità dell’aria, di trattamento delle acque di scarico, di gestione dei rifiuti, di rumore e di approvvigionamento d’acqua”.
In generale, allo scopo di perseguire “l’incremento della qualità urbana; lo sviluppo del turismo, della ricerca scientifica e dell’innovazione; la valorizzazione di Benevento come cerniera tra i grandi corridoi europei e le aree interne del Mezzogiorno”, la Regione si impegna ad investire le risorse per potenziare le infrastrutture materiali ed immateriali di Benevento; il Comune cofinanzia il programma con una quota pari ad almeno il 10%; la Provincia si impegna a dare priorità ai programmi di sviluppo previsti dal programma.
Alle risorse destinate con il protocollo, possono aggiungersi fondi di premialità in caso di raggiungimento di alcuni obiettivi: 35% della raccolta differenziata; lotta all’abusivismo; informatizzazione dei servizi pubblici; incremento dei servizi sociali; utilizzo dei sistemi di trasporto ecologico.